I campioni di suolo disturbati vengono sottoposti ad analisi fisico-chimiche di routine (tessitura, pH, sostanza organica, EC, ecc) che, grazie all’interpolazione con i dati geoelettrici (da TSM) permettono di realizzare precise mappe di variabilità dei suoli.
I campioni indisturbati, dopo essiccazione in stufa a ventilazione forzata, sono utilizzati per la determinazione della densità apparente del suolo, un parametro necessario per il calcolo delle costanti idrologiche del terreno (punto di appassimento, capacità di campo) e la redazione del bilancio idrico per coltura.